Ero partito dall’Italia a fine gennaio, con l’idea di migliorare il mio inglese e di cambiare rotta. Il viaggio per me non è semplice turismo, quell’andare per luoghi come a succhiarne velocemente l’anima da mettere poi su un blog o su qualche post su facebook, è primordiale nomadismo, l’abbandono forzato delle proprie certezze, il desiderio di risvegliarsi, affidarsi all’ignoto e lasciare che il cervello crei nuovi connessioni, nuovi modi di percepire se stessi e quindi il mondo. Per questo mi ero iscritto al Wwoof (Willing Workers on Organic Farms) Australia per spostarmi come volontario in aziende o piccole realtà familiari che seguono i principi di un’agricoltura sostenibile. A fine marzo ero capitato nella Byron Shire, la contea di Byron Bay, recente meta di molti giovani backpacker e da oltre trent’anni di una variegata popolazione composta di discepoli di Osho, maestri di yoga, naturopati, contadini biologici e biodinamici di mezzo mondo…continua a leggere
Sìì!! L’avevo già letto 😉
😉