Laddove non c’è confine

La musica, l’aria che vibra di corde invisibili che si attorcigliano e sinuose come serpenti entrano nel cuore ancor prima delle orecchie. Questa è la mia musica, i suoni che alimentano i miei giorni, che spingono la mia mente verso luoghi lontani, verso templi e tempi di un altrove di cui ho profonda sete. I suoni non hanno barriere, non scendono nelle scatole quadrate della logica, scavalcano le parole, spesso ambigue, le lettere stampate senza cuore, e corrono sulla pelle, vorticando in mulinelli di armonia, nella notte o sotto i raggi del sole che sorge…lì, laddove non c’è confine, incerto spazio-tempo, lì mi siedo ed ascolto.

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