I giorni degli anniversari delle stragi, delle guerre e dei genocidi, i compleanni di questa umanità sono ricorrenze che odorano di sangue e hanno candeline che illuminano la follia.
Il progresso non è l’evoluzione, ed io qui che scrivo su una tastiera non sono poi diverso da un mansueto abitante di qualche contado di qualche campagna europea di secoli fa, all’occorrenza posso diventare lupo e con altri fare branco per attaccare agnelli. Non me ne vogliano i lupi, che fanno solo il loro “mestiere” e che non sanno costruire bombe e telegiornali per far guerra alle pecore.
Ricordare allora non serve, se non mi guardo dentro e scorgo il mio essere egoista, avido e ingordo, quella parte di me che vede nemici, che crede non ce ne sia mai abbastanza per tutti e che per campare (e non vivere, due cose ben diverse) bisogna togliere agli altri. Sono questi i pensieri radicati nel nostro profondo, più che le ideologia e le mode, a farmi paura. Se dimentichiamo di avere un cuore, siamo solo teste al servizio dei nostri bassi istinti.
Non getterò colpe, non ci sono buone e cattivi, non c’è destra e sinistra, rivoluzionari e conservatori, ci sono solo uomini-bambini che devono crescere, perché i prossimi compleanni dell’umanità profumino di bellezza e abbiano candele capaci di gettare una luce calda e fraterna.
Un pezzo di pace dopo tante parole, perché la musica unisce:
Non so quale “sentiero” tu stia percorrendo, ma qualunque esso sia spero che non tu non voglia abbandonarlo.
La consapevolezza che s-prigioni – sì, perché va oltre, una liberazione – è piuttosto rara.
Ti ringrazio Nick! Scrivo quello che sento, tutto qui, poi so di essere anch’io lupo, non sono un santo.
Prego Luca! Lupi lo siamo in molti, se non altro per i vizi che sono duri a perdersi 🙂
I vizi, le passioni non le perdiamo perché non le vediamo nemmeno bene, non siamo abituati a guardarci, presi come siamo nel correre in avanti…
Saltano bene all’occhio nel momento in cui, ciechi, andiamo a “sbattere”…Chissà che non sia il caso di augurarselo? In fondo, aprire gli occhi può anche abbagliare ma fa parte della crescita.
In fondo, l’Apocalisse è una “rivelazione” e se è vero quello che si sente dire in giro, i tempi sono maturi. Non sarà facile e bello ma dobbiamo cambiare.
Conosco credenti che pregano affinché questo avvenga.
Non voglio arrivare a tanto e poi mi pare che ci stiamo arrivando anche senza sforzo. Poi, mica dobbiamo pensarla come una cosa orrenda…
Pienamente d’accordo. Sul fatto che ci stiamo arrivando ormai la direzione presa sembra quella…
Per il momento, mi occupo dei miei attuali “quattro guai” come si dice…
Inutile pre-occuparsi, meglio pensare a stare bene, se qualcosa avverrà saremo almeno forti abbastanza per attraversarlo!
Decisamente! 🙂