Mi sono spesso interrogato sulle tragedie grandi e piccole che costellano la nostra vita individuale e collettiva, dalle grandi guerre ai piccoli sopprusi, dalle ingiustizie sociali ai comportamenti ritenuti scorretti di cui sono vittima e anche carnefice. Per anni ho ritenuto che il mondo fosse un luogo ingiusto e non capivo il senso di tutto questo. Da un po’ di tempo invece ho la convinzione, forse un po’ folle, che il male non viene per nuocere e per citare Il Maestro e Margherita di Bulgakov che a suo volta si rifà al Faust di Goethe esiste come una forza che vuole il Male ma che finisce per operare a favore del Bene. Allora, le guerre, l’inquinamento, la corruzione politica, le crisi economiche diventano degli strumenti per farci dire: “No, questo non lo voglio!” e cercare qualcosa di meglio, per costruire alternative e quindi sfozandoci a migliorare, ad evolvere.
Ringrazio Claudio Tomaello, cantastorie e ricercatore.