L’oltrepassare della luce, nelle nubi,
il suono cadenzato di un antico strumento
ed una finestra, aperta su uno dei tanti mondi.
Il riverbero dolciastro della musica,
restare sospesi, sull’acqua
sotto un cielo chiazzato di luci.
Il centro del petto che si alza, che s’abbassa,
il ciclo infinito del mondo,
vorrà dire che al dolore segue il piacere
e che nel centro esiste una forza duratura
senza luci e senza ombre
dove ritrovare il Mondo.