Quei giorni in cui bere acqua ed essenza di menta, mentre fuori piove e sembra che lo faccia da 2 lunghi anni. Quei giorni in cui ascoltare autori sconosciuti ma dolci e quasi malinconici, mentre il tempo passa. Quei giorni in cui darsi obiettivi, da potenzialità diventare essere. Quei giorni in cui costruire un albero, di nomi e fatti lontani. Quei giorni in cui le lettere sono pigre, eppure dentro un fuoco vuole espandersi. Quei giorni in cui lamentarsi ma è una strada già battuta. Quei giorni, in cui infinite possibilità e almeno una accoglierla. Ogni giorno è nuovo e la strada oltre il sogno collettivo, oltre le gabbie, è sempre lì.