“…che cosa avrebbe fatto il tuo bene se non fosse esistito il male, e che aspetto avrebbe la terra se ne scomparissero le ombre? È dalle cose e dalle persone che si genera l’ombra. Ecco qui l’ombra della mia spada. Ma ci sono anche le ombre degli alberi e degli esseri viventi. Non vorrai forse scorticare l’intero globo terrestre, strappandogli di dosso tutti gli alberi e tutto ciò che è vivo, per la tua fantasia di godere della luce nuda?..” così si esprime Woland, il Satana de Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov parlando con l’ottuso emissario di Gesù, Levi Matteo alla fine di un romanzo fantastico che però descrive concretamente le ombre dell’inizio dell’era stalinista in Russia. Sradicare l’ombra significa eliminare anche la luce ed è un fenomeno che osserviamo continuamente quando si parla di lotta al terrorismo, al cancro, alla droga…l’essere umano inconsapevole, ispirato sicuramente da nobili valori, cerca in tutti i modi di eliminare il male con il solo obiettivo di non risolvere nulla, anzi di accrescerne la forza. La guerra al terrorismo non fa che aumentare il terrore, se una specie di tumore viene “guarito” ne spunta un’altra ancora più resistente alle cure, la specie umana è tutta impegnata in lotte e repressioni che finiscono solo per nutrire l’ombra collettiva. E’ un problema che quel contenitore dai confini sempre più incerti chiamato Occidente ha da secoli. Piena di ispirazioni elevate e nobili ideali la nostra cultura è stata la più atroce fuori dai suoi confini ordinari, nelle guerre, nei suoi bassifondi, nelle colonie, ovunque la luce della sua razionalità fosse più fioca.