Nei giorni densi di inganni, specialmente quelli della propria mente che porta a vedere nero ovunque, in cui sembra prevalere la delusione per una situazione sociale pesante, per le proprie difficoltà e tutte quelle piccole insidie della vita quotidiana, la musica si fa ancora o forse sarebbe meglio dire vela, che porta lontano…
Da alcuni giorni mi perdo ad ascoltare un gruppo, i Milagro Acustico, scoperti per caso digitando “musica araba” nella piattaforma di musica “open source” Jamendo. E’ stato una sorta di amore a prima vista per chi come me ama i suoni delle culture del Mediterraneo e sente un’affinità inspiegabile per le coste arabe. Non ho potuto resistere e così ho ordinato il cd immortalato nella foto.
I suoni evocano l’abbondanza e la ricchezza di una cultura, quella araba, che ora ci sembra così miserevole e quasi primitiva – secondo quel processo di proiezione delle nostre ombre, per cui ci rifiutiamo di scorgere il male della nostra società per vederlo solo nelle altre; richiamano una Sicilia che era fiamma della cultura in un Europa sopraffatta dalle lotte intestine e dal fondamentalismo religioso; gridano la nostalgia e la sofferenza ma con la delicatezza di una musica che incanta e fa dimenticare le barbarie dei nostri tempi…
Vorrei però lasciare le mie parole alla musica o alle preziose informazioni che si possono trovare nel sito del gruppo insieme a stralci delle canzoni che ora accompagnano il tramonto.
Assalamu Alaikum, che la pace sia con voi!
E’ un grande piacere venire qui a leggere… approfitto per dirti che ti ho nominato per il Liebster Award, spero possa farti piacere. Passa sulla mia pagina per le istruzioni!
Con stima, Giovanni 😉
Grazie mille Giovanni! Con calma ci do un’occhiata…mi prendo del tempo per rispondere alle domande 😉
Non c’è mica fretta 😉 Ps: riguardo alla musica, conosci gli Ensemble Setar? Potrebbero piacerti!
Li sto ascoltando ora…mi ricordano questo: http://www.youtube.com/watch?v=D-YEP3pX4SA