Un soffio d’Oriente, un vento caldo carico di suoni
il sole che sorge,
le navi che fanno rotta verso ponente,
ed è tutto vicino, è tutt’uno,
solo una striscia di acqua salata,
solo i veli della paura che separano.
Nemici,
un tempo creatori di giardini e custodi di saggezza,
miserabili,
un tempo mercanti di oro ed incenso,
guerrieri di uno spirito,
sinuoso più delle gabbie
di dogmi non di Dio ma dell’uomo,
il maschio spaventato e crudele.
Soffio d’Oriente che continui a richiamarmi oltre le nubi
oltre le sicure case d’Occidente,
che afferri e rapisci,
prima o poi giungerò a te,
come un vecchio amante