Nel Medioevo e soprattutto nel Rinascimento, tra le navi cariche di spezie, tra il fiammingo, l’arabo, l’ebraico o il veneto dei mercanti, esisteva una corrente sotterranea che circolava potente, influenzando l’architettura, la pittura, la poesia, l’intera cultura di una città ricca e potente. L’ermetismo, l’alchimia non erano solo la ricerca della pietra filosofale per trasformare il piombo in oro o dell’elisir di lunga vita per vivere in eterno, erano un modo di vedere la realtà, dove ogni elemento era legato a un altro, dove l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si corrispondevano….continua a leggere quello che ho scritto su ViaggioVero.