#opensource e #openjob

“Facciamo così, se siete di quelli che aspettano che tutto torni come prima (consumismo selvaggio, comprare, comprare tutto, anche a debito… la felicità in fondo è spendere), allora tranquilli: siamo ancora in piena crisi.

Se siete di quelli che stanno fiutando un’aria nuova, allora è diverso: possiamo iniziare una chiacchierata cordiale sulle opportunità offerte da questa nuova era […]”

 

Un momento leggo un libro sugli archetipi dei Tarocchi ed un altro mi infiammo sulla filosofia opensource, Ubuntu e dintorni per intenderci. Cosa hanno a che fare le due cose? Prima di lanciare un contest, vi dico che è tutto molto da acquario. In un’epoca di forti cambiamenti non credo ci siano divisioni tra cercare di usare un blog per comunicare, condividendo su vari social media con vari #, informarsi sui software realizzati con licenze libere, fare meditazione, amare la montagna, mangiare il più sano possibile e leggere libri su argomenti “strani”. Il bello di questa epoca è che tutto questo confluisce assieme a designare un colossale cambiamento dove mi auspico imprese in cui si fa meditazione e poi si ragiona come rendere più agevole una stampante 3D, scuole dove si parla di simbologia usando hardware “fatti in casa” da alunni e professori, blog dove si parla di turismo con # che permettono di condividere anche trasformazioni di pensiero ed emozioni. Mi auspico infine lavori meno noiosi, anzi super creativi dove finalmente, gli insegnamenti di psicologi, sciamani, guru e centinaia di libri saranno diventati i mattoni di un mondo meraviglioso.

Quindi, condivido con piacere un incontro organizzato dal Linux User Group di Pordenone per il 16 novembre sul tema del lavoro ai tempi dell’open source. C’è molto di più che le grosse aziende in serie difficoltà, ci sono strani luoghi, che mesi fa’ nemmeno conoscevo, chiamati FabLab, Hacherspace, Coworking station dove persone chiamate Makers creano e condividono oggetti basati su un invenzione importantissima realizzata in Italia all’insaputa di gran parte della popolazione: arduino. Hardware, prototipi si ma anche una filosofia, che è in fondo una filosofia da acquari: innovare è informarsi, informare e condividere…united we stand, divided we fall si diceva un tempo.

 

 

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