Akwariom? Iniziamo dal nome. E’ una parola creola haitiana che significa “acquario”, che è il mio segno zodiacale. Perché l’haitiano? E’ una cosa da acquari anche questa.
L’acquario è un soggetto che adora tutto ciò che è nuovo, che va oltre il pensiero rigido e omologato, che deve viaggiare, conoscere, comunicare e condividere con gli altri.
Molti parlano di un’Era dedicata a questo segno. Sembrava una cosa New Age ma se ci pensate i segni ci sono tutti: diffusione di tecnologie come internet; messa in discussione di vecchi paradigmi politici, religiosi, educativi, ecc…; milioni di persone che si curano con l’omeopatia, la fitoterapia, l’agopuntura; milioni di persone che parlano pubblicamente di meditazione e gestione delle emozioni; imprese che mettono in discussione il profitto a tutti i costi….insomma c’è un grande cambiamento in atto e mi piacerebbe raccontarlo.
Mi interesso di internet e di medicine alternative, di sciamanesimo e di imprese sociali, di agricoltura biologica e device elettroniche, di culture remote e di social media…alle contraddizioni preferisco l’integrazione, ai muri di gomma preferisco le porte aperte. Qualcuno potrebbe considerarmi folle. Un acquario è un segno di aria, è imprevedibile, curiosissimo e con una grande creatività al servizio altrui.
La carta dei Tarocchi associata all’Acquario è “la stella”, il numero XVII e raffigura una donna che versa dell’acqua in un fiume. E’ il simbolo del dono incessante che può compiere colui o colei che è collegata ad una fonte più grande della sua piccola mente. Sfatiamo una leggenda, i Tarocchi non sono più monopolio di cartomani truffaldine e di superstiziosi in cerca di esili risposte, sono uno strumento di tutto rispetto usato da psicoterapeuti junghiani e resi popolari dallo studio decennale di Alejandro Jodorowsky.
Per ora non mettiamo troppe cose in pentola….a presto!